Quando si aggiorna un Bios può succedere che dopo l’avvio del pc lo schermo rimanga completamente scuro.
Doppio Bios: se uno si guasta, si avvia l’altro. Alcune schede madri della Gigabyte, le cosiddette DualBios-Boards, sono già fornite di doppio Bios. Schede analoghe sono offerte anche da MSI con SafeBios e da AOpen con HardBios. Gigabyte utilizza due chip Bios, mentre gli altri produttori riuniscono due versioni del Bios in una singola Flash Rom. Se nell’operazione di aggiornamento uno dei Bios viene rovinato o non aggiornato correttamente, sarà sempre possibile avviare il sistema con il secondo.
Recovery Jumper: purtroppo manca su molte schede. Se quando si effettua l’aggiornamento del Bios qualcosa non funziona, si può cercare di recuperare quello vecchio utilizzando il Recovery Jumper (verificare nel manuale della scheda se ne esiste uno). Il jumper va posto nella RecoveryPosition e poi si avvia il computer con un dischetto di avvio che permette l’aggiornamento del Bios, ossia con un floppy su cui è presente una immagine del Bios valida o un file di recupero dello stesso. Il pc allora copia automaticamente il file immagine. Benché sullo schermo non si veda nulla, si avverte che l’operazione è in corso dal Led del drive dei dischetti e da un beep. Dopo questo segnale acustico si spegne il pc, si toglie il dischetto e si riavvia normalmente il sistema con il nuovo Bios.
Nessuna speranza: il Bios è guasto e lo schermo resta nero. In questi casi non resta che procurarsi presso il produttore della scheda madre o il distributore una nuova Rom con il Bios, oppure farsi riprogrammare il chip. Il tutto però costerà circa 20-30 euro